Pasta che nasce dall’incontro tra cultura contadina e pastorale; il nome rintrocilo deriva dal particolare matterello utilizzato subito dopo aver steso la sfoglia, contraddistinto da profonde scanalature per tagliare la pasta.
AREA DI PRODUZIONE
Provincia di Chieti, in particolare il territorio compreso tra Lanciano e Cupello.
INGREDIENTI
Farina di grano duro, acqua, sale.
PROCESSO PRODUTTIVO
Si realizza un impasto con farina di grano duro, acqua e sale che viene lavorato fino a raggiungere una consistenza elastica. Quindi si stende la pasta e la si taglia con l’ausilio del mattarello scanalato.
PROFILO SENSORIALE
Pasta lunga dalla superficie ruvida.
ELEMENTI DI CULTURA/STORIA/IDENTITÀ/CURIOSITÀ
Pasta d’estrazione contadina/pastorale: veniva preparata durante la transumanza e la sua diffusione ancora oggi è legata al territorio attraversato dal “Tratturo Magno”, nel tratto tra Lanciano e Cupello.
IN CUCINA/ABBINAMENTI
Il rintrocilo è solitamente condito con sugo di carni miste nell’entroterra, mentre sulla costa con quello di pelosi.
ACCREDITAMENTI
Assente. Si raccoglie un’autodichiarazione del titolare su origine e metodi di produzione.
[Crediti | Foto di www.sangroaventinoturismo.it]