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Peperone dolce di Altino

Conosciuto anche con l’appellativo di “a cocce capammonte” per via dei frutti rivolti verso l’alto, il peperone dolce di Altino è di colore rosso intenso, particolarmente aromatico e si contraddistingue per il sapore dolce e deciso. Ha trovato il suo microclima ideale in un’area ben circoscritta che coincide con l’Oasi di Serranella, e i comuni di Altino, Archi, Perano, Roccascalegna, Casoli, Sant’Eusanio del Sangro e Atessa.

AREA DI PRODUZIONE
Comuni di Altino, Archi, Perano, Roccascalegna, Casoli, Sant’Eusanio del Sangro ed Atessa, in provincia di Chieti.

PROCESSO PRODUTTIVO/STAGIONALITÀ  
Nel mese di luglio, quando i peperoni raggiungono la giusta maturazione, si raccolgono e si infilzano con un ago e dello spago all’altezza del peduncolo, così da creare il “crollo”, una lunga collana.
Si lasciano essiccare e, quando non c’è più traccia di umidità, si tostano in forno. I peperoni secchi e tostati vengono successivamente macinati a grana grossa o polverizzati in antichi mortai chiamati “piloni”. La polvere così ottenuta viene utilizzata come condimento nella cucina locale oppure per la preparazione di insaccati come la ventricina del vastese.

PROFILO SENSORIALE
Il peperone dolce di Altino è di colore rosso intenso, particolarmente aromatico e si caratterizza per il suo sapore dolce e deciso.

ELEMENTI DI CULTURA/STORIA/IDENTITÀ/CURIOSITÀ    
L’origine del peperone dolce di Altino, detto localmente anche paesanello, rimanda probabilmente all’introduzione della paprika dai Balcani da parte di popolazioni slave stabilitesi nella provincia di Chieti nel XV secolo. Da questo potrebbe essersi originata anche l’abitudine di ridurre in polvere il peperone, consuetudine nell’est Europa.
A tutela del peperone dolce di Altino è nata un’associazione per promuovere iniziative di valorizzazione del prodotto attraverso manifestazioni, festival itineranti, corsi di formazione, progetti di filiera. Tra gli obiettivi, anche il miglioramento delle fasi di produzione e delle caratteristiche intrinseche del prodotto, per dare nuovo impulso a quella che fino ad un ventennio fa era una delle principali attività economiche del territorio.
Un importante appuntamento è quello del Festival del Peperone dolce, evento enogastronomico dedicato che si svolge ogni anno a fine agosto nel centro storico del borgo di Altino.

IN CUCINA/ABBINAMENTI
Il peperone dolce di Altino è un ingrediente indispensabile per primi piatti, per accompagnare il baccalà e nella preparazione del cif e ciaf e di pizz e foje. I peperoni secchi, dopo la tostatura, sono anche polverizzati e la polvere ottenuta è impiegata nella produzione di salumi come la Ventricina del Vastese.

ACCREDITAMENTI
Presidio Slow Food.

APPROFONDIMENTI
Peperone dolce di Altino
Fondazione Slow Food
Slow Food Abruzzo

[Crediti | Foto di www.sangroaventinoturismo.it]