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Patata di montagna del Medio Sangro

Nei borghi di Montenerodomo, Pizzoferrato, Gamberale e Civitaluparella, piccole realtà contadine coltivano questa patata dalla forma tondo ovale regolare, dalla buccia di colore rosso e dalla polpa gialla o bianca. L’alta qualità delle produzioni l’ha resa protagonista indiscussa della gastronomia del territorio e della cucina locale.

AREA DI PRODUZIONE
Medio Sangro, in particolare i comuni di Montenerodomo, Pizzoferrato, Gamberale e Civitaluparella in provincia di Chieti.

STAGIONALITÀ          
La semina avviene nei mesi di marzo e aprile (messa in rotazione con cereali e prati su un terreno preparato durante l’estate), la raccolta da agosto fino a ottobre. Le caratteristiche del territorio e la presenza di allevamenti di bestiame, favoriscono l’uso limitato di concimi chimici a favore di una coltivazione estensiva e di una preziosa concimazione naturale.

PROFILO SENSORIALE
La patata del Medio Sangro ha un alto contenuto di sostanza secca e una grande capacità di conservazione. È piuttosto regolare nella forma che si presenta tondo-ovale. Sono due, oggi, le varietà più conosciute e coltivate: la patata Desiree, che ha buccia rossa e polpa gialla e la Kennebec, con buccia gialla e polpa bianca. Hanno consistenza compatta e una buona sapidità, un elevato contenuto di amido e un discreto apporto di proteine e sali minerali.

ELEMENTI DI CULTURA/STORIA/IDENTITÀ/CURIOSITÀ    
La patata, che dalle Americhe raggiunse i territori montani abruzzesi, diventò un vero e proprio simbolo del Medio Sangro, territorio collinare e montano, che per le sue caratteristiche ambientali e climatiche, è altamente vocato alla coltivazione di questo tubero.
Diverse testimonianze ne confermano la presenza dai primi anni dell’800, primo fra tutti il giurista Giuseppe de Thomasis che, in un trattato pubblicato postumo da Benedetto Croce, afferma che il tubero fosse considerato un “pomo cotto (…) derrata insalubre e inutile” e per questo motivo se ne abbandonò la coltura. Il suo successo, avvenuto negli anni seguenti, è dovuto alla sua natura, una pianta adattabile a tutti i terreni e alle diverse condizioni climatiche.
Negli anni la patata ha riacquistato il suo ruolo da protagonista nella cucina locale.
Oggi la coltura della patata del Medio Sangro viene svolta da piccole realtà a gestione familiare, che lavorano la terra con metodi estensivi, a quote che vanno dagli 800 ai 1400 metri, su terreni favorevoli alla sua coltivazione.

IN CUCINA/ABBINAMENTI
L’alta qualità delle produzioni l’ha resa protagonista della gastronomia del territorio e della cucina locale: gnocchi, patate lesse o sotto al coppo, polenta bianca e frascarielli.
Previa lessatura sono spesso aggiunte all’impasto del pane per allungare la sua conservazione.

ACCREDITAMENTI
Assente. Si raccoglie un’autodichiarazione del titolare su origine e metodi di produzione.

APPROFONDIMENTI

[Crediti | Foti di Slow Food Abruzzo]