Diffuso nell’entroterra abruzzese, e declinato in tante versioni, il fiadone dolce è realizzato con pasta semi-frolla e una farcitura a base di formaggio fresco o ricotta e uova.
Il connubio tra la delicatezza della pasta dell’involucro esterno del dolce, e il sapore più deciso della farcitura interna, rendono il fiadone una preparazione apprezzata anche oltre i confini regionali.
Insieme alla versione salata, rappresenta da sempre una preparazione del rito pasquale.
AREA DI PRODUZIONE
Tutta la regione, in particolare l’entroterra.
INGREDIENTI
Uova, formaggio e/o ricotta, farina ‘00, olio evo, zucchero.
PROCESSO PRODUTTIVO
Si prepara una sfoglia (farina, uova e olio evo) con la quale si riveste uno stampo. Quindi si aggiunge il ripieno, realizzato con uova e formaggio e/o ricotta, che viene in parte ricoperto dalla sfoglia strabordante e dalla pasta avanzata ridotta in striscioline e posizionata sulla superficie così da formare dei rombi o delle croci. Si inforna a 180°C per circa un’ora.
PROFILO SENSORIALE
È umido, dalla consistenza spugnosa e gusto delicato.
ELEMENTI DI CULTURA/STORIA/IDENTITÀ/CURIOSITÀ
Diffuso particolarmente nell’entroterra montano abruzzese, il fiadone dolce presenta differenze peculiari da zona a zona. A Gessopalena, in provincia di Chieti, il ripieno ha una consistenza particolarmente granulosa, ed è realizzato con il formaggio fresco “macciocco” amalgamato con uova e aromi naturali.
Il fiadone dolce, insieme a quello salato, rappresenta una preparazione del rito pasquale (scambiato come dono tra le famiglie), anche se oggi è reperibile durante tutto l’anno in buona parte dei forni locali.
IN CUCINA/ABBINAMENTI
Apprezzato come dolce a fine pasto, soprattutto nel periodo pasquale.
ACCREDITAMENTI
Assente. Si raccoglie un’autodichiarazione del titolare su origine e metodi di produzione.
[Crediti | Foto di www.costieradeitrabocchi.it]