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Cicerchiata

La cicerchiata è l’emblema del carnevale abruzzese: croccanti dadini dorati di pasta fritta (le “cicerchie”, perché ricordano nella forma questa varietà di legume diffusa nel Centro Italia) assemblati con il miele.  
Solitamente si è soliti dare a questo dolce la forma di una ciambella, ma è diffusa anche la porzione singola a forma di piccolo cumulo, mentre la superficie viene decorata con mandorle tostate e tritate o confettini colorati.  

AREA DI PRODUZIONE
Tutta la regione, in particolare l’area del Sangro Aventino in provincia di Chieti.      

INGREDIENTI
L’impasto per i dadini è realizzato con farina, olio evo, zucchero, uova. Per assemblare i dadini, miele e zucchero. Per la decorazione, mandorle pelate e codette colorate.

PROCESSO PRODUTTIVO
Si prepara l’impasto con farina, uova, zucchero e olio extravergine d’oliva. La pasta viene tagliata in piccole dosi, si formano dei cordoni e da questi si ottengono dei dadini dello spessore di circa un centimetro. Si procede con la  frittura in abbondante olio bollente: i dadini devono  risultare ben dorati. Quindi si fa sciogliere e caramellare, in una capiente pentola, il miele insieme allo zucchero e, quando risulterà ben fluido, lo si andrà ad aggiungere ai dadini e alle mandorle precedentemente pelate. È importante mescolare per bene e fare amalgamare il composto, che una volta pronto ovvero quando risulterà ben legato, viene versato su un piatto da portata o un vassoio e, con le mani bagnate, modellato così da dare forma alla cicerchiata. L’ultimo passaggio è quello della decorazione con le codette colorate.

PROFILO SENSORIALE
Al taglio la cicerchiata mette in bella mostra tutta la sua friabilità e la fragranza del miele.

ELEMENTI DI CULTURA/STORIA/IDENTITÀ/CURIOSITÀ
La preparazione della cicerchiata ha una lunga tradizione in tutta la regione soprattutto nell’area del Sangro Aventino dove l’apicoltura ha fatto storia.
La somiglianza con gli struffoli napoletani è notevole, tuttavia vi sono delle differenze nelle dimensioni dei dadini, che per il dolce partenopeo sono più grandi e nella ricorrenza eletta per la preparazione che a Napoli coincide con il Natale.

IN CUCINA/ABBINAMENTI
È il dolce tipico del Carnevale abruzzese. Si può gustare a fine pasto o in qualsiasi occasione.

ACCREDITAMENTI
Assente. Si raccoglie un’autodichiarazione del titolare su origine e metodi di produzione.

[Crediti | Foto di www.sangroaventinoturismo.it]