
Bocconotto di Castel Frentano
Il bocconotto, conosciuto localmente come “castellino”, è un dolce tipico di Castel Frentano diffuso anche nei territori circostanti con alcune varianti legate alle ricette gelosamente custodite e tramandate in ogni famiglia. Si presenta come un pasticcino di pasta frolla a forma di tronco di cono rovesciato, farcito con un morbido ripieno di mandorle, cioccolato fondente e cannella.È il risultato di un felice connubio tra ingredienti di origine locale, come l’olio extravergine di oliva, la farina, le uova e le mandorle, e più esotici come la cannella e il cioccolato fondente. AREA DI PRODUZIONECastel Frentano, Lanciano in provincia di Chieti. INGREDIENTIFarina ’00, tuorli d’uovo, scorza di limone, olio evo, cioccolato fondente, mandorle, cannella. PROCESSO PRODUTTIVOIl ripieno è preparato con acqua, cioccolato fondente, zucchero, tuorli d’uovo, mandorle tostate e tritate, cannella. La pasta frolla è realizzata con tuorli d’uovo, zucchero, olio extravergine d’oliva, farina e scorza di limone. Con l’impasto ottenuto si creano dei piccoli dischi e si rivestono degli stampini precedentemente unti con lo strutto. E’ importante far aderire bene la pasta, quindi si aggiunge il ripieno di cioccolato e si ricopre la farcitura con un altro dischetto. Le formine, disposte in una capiente teglia, vengono infornate a 180° e i bocconotti saranno pronti dopo 20-30 minuti, quando la loro superficie esterna risulterà dorata. PROFILO SENSORIALELa pasta frolla che costituisce l’involucro esterno del dolce è soffice e delicata, il sapore del ripieno ricco e intenso con caratteristiche note speziate. ELEMENTI DI CULTURA/STORIA/IDENTITÀ/CURIOSITÀRealizzato con olio extravergine d’oliva, farina, zucchero, mandorle, uova e cioccolato, “lu buccunotte”, opportunamente sistemato nel tipico stampo di rame stagnato, veniva un tempo cotto sulla pietra del focolare o nell’unico forno del paese, dove le signore si recavano con le teglie adagiate sulla testa, per cuocere quelli che erano considerati “i dolci della festa”.Non ci sono fonti attendibili riguardo la sua origine, secondo la tradizione popolare il bocconotto nasce tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’‘800, quando in Europa si diffuse il cacao. Ovviamente ai tempi, il dolce era prerogativa ed esclusivo privilegio dei ceti più abbienti, e diverse ricette ottocentesche sono state rinvenute proprio presso le antiche abitazioni signorili di Castel Frentano, tuttavia ad oggi non abbiamo alcuna informazione riguardo la provenienza del bocconotto.Sul fronte “etimologico”, si azzarda che il termine possa derivare dalla parola boccone, quasi ad indicare che in tempi passati questo dolce, più piccolo per dimensioni, si prestasse per essere mangiato in una sola volta, in un sol boccone appunto, ma anche questa è una supposizione.Invece sappiamo con certezza che il termine “bocconotto” viene menzionato per la prima volta nel “Dizionario abruzzese” del 1930 di Domenico Bielli, con la seguente dicitura: “buccunotte: pasticcino di forma rotonda con ripieno di miele, crema, cioccolata, panna montata o altro”. IN CUCINA/ABBINAMENTIApprezzato come dolce a fine pasto. ACCREDITAMENTIAssente. Si raccoglie un’autodichiarazione del titolare su origine e metodi di produzione. [Crediti | Foto